Gli studenti raccontano

“Per la prima volta posso dire che la Divina Commedia è stata divertente … ora sì che la seguirò con più interesse”.
Marco, liceo classico – Milano

“Ho scoperto con lo spettacolo sulla Divina Commedia alcuni personaggi che non conoscevo come Matelda.. uguale a Mary Poppin’s complimenti a tutti; più divertente di quello che mi aspettavo..
Susanna, Istituto per geometri – Milano

“Non volevo venire a teatro: che noia Dante e la sua Commedia..poi da quando è partita la musica è stato tutto diverso. Sono tornata a casa felice e da domani seguirò con più attenzione il prof. quando spiega”.
Francesca, liceo delle scienze sociali – Milano

“Precisione, rispetto del testo, interessante chiave di lettura dell’opera; il Musical della Divina Commedia è davvero un supporto per studenti e docenti al fine di avere un’idea generale del pensiero e della storia narrata dal sommo poeta”.
Alberto, docente Istituto Alberghiero – Milano

“ Se il mio professore raccontasse la storia dei Promessi Sposi come l’ho vista a teatro, di sicuro lo seguirei più volentieri: bravissimi gli attori e belle le musiche …”.
Alessia, Istituto Tecnico Commerciale – Milano

“E’ la terza volta che porto le mie classi. Uno spettacolo leggero, fedele alla storia, chiaro nel suo sviluppo, e attento al pensiero manzoniano. I ragazzi sono tornati a casa entusiasti e da qualche giorno a scuola non fanno altro che porre domande sui personaggi visti a teatro con un interesse diverso. Complimenti allo staff creativo e a tutti gli interpreti”.
Rita, docente liceo scientifico – Milano

“Siamo stati con la scuola allo spettacolo e all’uscita i ragazzi erano entusiasti. Un riadattamento avvincente ed entusiasmante; bella l’idea di sperimentare il testo manzoniano con attori che si mettono continuamente alla prova; di grande impatto la conversione dell’innominato, fulcro del romanzo, e leggero lo svolgimento della trama. Molto forte l’immagine della monaca di Monza che i ragazzi non dimenticheranno facilmente; buono l’equilibrio tra le canzoni, le parti ballate e le scene chiave della storia. Complimenti a tutti i protagonisti e allo staff creativo che è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra sperimentalismo, innovazione, fedeltà alla lingua e al messaggio di Manzoni. Speriamo di tornare a vedere spettacoli come questo che non tradiscono il valore della nostra letteratura.”.
Simone, docente Liceo classico – Milano