Epica Megamix

LO SPETTACOLO (cosa racconta)
EPICA Megamix – “L’origine delle STORIE” è un’avventura attraverso i miti del mondo antico.
Sulla scena si ritrovano coinvolti in un intreccio confusionario gli eroi più noti, conosciuti grazie alle tre opere epiche per eccellenza: Iliade, Odissea ed Eneide.

E’ Omero a scrivere le storie di Achille e Ulisse, o sono questi eroi a dettare a qualcuno le proprie avventure? E Virgilio vuole davvero giustificare con la figura di Enea la nascita di Roma, o vuole soltanto eguagliare il suo predecessore greco? Spetta dunque ad Achille, Ulisse ed Enea mettere ordine alle proprie storie, raccontare cosa realmente hanno dovuto vivere e affrontare, far conoscere la loro umanità fatta di vizi e virtù.

Tutto questo è presentato attraverso i momenti più salienti delle loro storie: la sfida di Achille, facile all’ira, contro Ettore, ligio al dovere; la geniale invenzione del cavallo/nave di Troia, vanto del superbo Ulisse; la disponibilità di Enea a lasciarsi guidare da forze misteriose senza domandarsi il perché.
Sulla scena i nostri eroi sono accompagnati dagli dei, con i loro capricci, e dalle donne del mondo antico, simbolo di quella forza misteriosa che tanto condiziona le loro sorti: l’amore.
A giudicare le gesta eroiche sono i più grandi filosofi dell’antica Grecia: Socrate, Platone e Aristotele.

IL LINGUAGGIO DELLO SPETTACOLO
EPICA MegamixL’origine delle STORIE, come spiega il titolo, presenta un mix non solo di storie, avventure e personaggi, ma anche di generi teatrali, musicali e coreutici.
Pertanto i linguaggi della commedia, della tragedia, della satira e della commedia dell’arte si mescolano con generi musicali diversi: dal canto degli aedi, al ritmo del gospel e dell’house; dalle danze tribali ed evocative al free-style.
Questa contaminazione di generi e stili deriva dal fatto che le vicende si svolgono in luoghi molto lontani e diversi tra loro, infatti ogni azione mescola culture e mondi diversi, accrescendo l’identità culturale degli eroi.

LE TEMATICHE
L’opera mantiene inalterati i temi che sono alla base dei tre poemi epici.
Il tema dell’ira e della forza per esaltare l’importanza del coraggio e dell’onore che nella nostra società moderna sembrano quasi assenti.
L’astuzia e l’intelligenza, viste come capacità per risolvere le situazioni difficili e custodire i propri affetti e la propria identità culturale.
L’impegno a compiere sempre il proprio dovere senza ribellarsi al fato, seguendo i messaggi che ogni individuo riceve da ciò che lo circonda.
Le vicende degli eroi si intrecciano agli scherzi degli dei, forze inspiegabili che li condizionano.
Tutta la storia suggerisce allo spettatore che l’eroe e l’uomo sono due facce della stessa medaglia: la creatura più complicata dell’universo: l’essere umano.

I PERSONAGGI
I personaggi dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide si materializzano sulla scena partendo dagli ideali, dai vizi e dalle virtù di ogni uomo.
In una situazione stravagante, Achille, Ulisse ed Enea si confrontano tra loro senza capire cosa li lega.
Spetta ad Elena dipanare la matassa, ricordando i desideri di Paride, e da lì seguire il duello tra Achille ed Ettore, nonché tenere a bada Enea che non sa cosa fare della sua vita.
A nulla serve l’ira di Achille se non supportata dall’astuzia di Ulisse che decide di tornare da Penelope insidiata dai Proci.
Enea, per nulla intraprendente, decide di partire affidandosi ai suoi dei e deve affrontare la passione di Didone, prima di fermarsi sulle coste del Lazio.
Socrate, Platone e Aristotele, maldestri filosofi, criticano le azioni degli eroi filosofeggiando.